NOTE BIOGRAFICHE
Roberto Gatti è stato fino al 2015 professore ordinario di Filosofia Politica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia.
Roberto Gatti fa parte del comitato direttivo della rivista Dialoghi (rivistadialoghi.it) ed
è membro dei comitati direttivi e scientifici di varie riviste e collane.
Roberto Gatti è stato presidente, negli anni 2005-2006, della Società italiana di Filosofia politica, ne ha diretto il periodico on line e ha anche diretto la rivista Cosmopolis (www.cosmopolisonline.it).
DI LUCA ALICI, ROBERTO GATTI
Nel primo volume del Manuale di filosofia Politica l’attenzione è rivolta ad alcuni dei principali modelli di ordine politico che hanno dominato la tradizione filosofica dell’Occidente. L’obiettivo è evidenziare gli elementi propri di ciascuno e i rapporti che possono essere stabiliti tra di essi.
Il secondo volume del Manuale di filosofia Politica è finalizzato a esaminare i concetti salienti del discorso filosofico-politico.
Roberto Gatti e Luca Alici introducono allo studio della disciplina con un taglio storico e tematico, lasciando al lettore la possibilità di incrociare i due percorsi e di sviluppare per proprio conto ulteriori itinerari che nel testo vengono suggeriti.
EDIZIONE INTEGRALE. TRADUZIONE, INTRODUZIONE E COMMENTO DI ROBERTO GATTI
"Questa edizione integrale - con traduzione, introduzione e commento di Roberto Gatti - propone una lettura critica dell’Emilio e ne affronta tutta la complessità a partire dagli aspetti filosofici, così importanti per comprendere quelli pedagogici.
L’ampio apparato di note costituisce un commento che accompagna e contestualizza la riflessione di Rousseau, permettendo al lettore di dialogare con lui e di maturare un proprio giudizio.
Emergono le grandi questioni centrali nell’Emilio: il rapporto tra il male su questa terra, l’educazione e l’individuo e, soprattutto, uno dei nodi della modernità..."
ROBERTO GATTI
Il volume costituisce uno studio sistematico sulla componente politico-giuridica del pensiero pascaliano o, se lo si vuol dire in modo più conciso, sul “Pascal politico”.
Tutta la pur frammentaria opera dell’autore dei Pensieri è stata considerata, poiché nulla può essere trascurato della sua riflessione per fare il punto sulla sua idea della politica e del diritto.
La ricerca ha richiesto molti anni ed è stata sviluppata in dialogo costante con i maggiori esperti di Pascal, in area italiana e francese.
DI JEAN-JACQUES ROUSSEAU
A CURA DI ROBERTO GATTI
"L'uomo è nato libero" ma "ovunque si trova in catene". A partire da questa constatazione, nel "Contratto sociale" (1762) Rousseau raccoglie una delle sfide decisive della modernità: la ricerca di un ordine politico fondato non sulla forza ma sul diritto.
La versione del contratto proposta da Rousseau crea una "comunità" in cui il diritto di cittadinanza si esprime nella facoltà di partecipare alla deliberazione pubblica sulle leggi, che incarnano la volontà generale.
DI ROBERTO GATTI, MARTA BARTONI e LAURA FATINI
Chi avesse desiderio di leggerlo deve, crediamo, solo sapere che non è l’ennesima introduzione a Camus, né la centesima sua apologia e nemmeno la tirata ideologica, pro o contro, di cui è piena la letteratura su di lui.
L’obiettivo è pensare Camus oggi, cioè in un panorama culturale e storico che ha numerosi aspetti in comune con quello in cui si trovò a operare lo scrittore algerino.
DI ROBERTO GATTI
«Ho visto il male e ho cercato di trovarne le cause». Così scrive Rousseau a Charles Bordes riferendosi al suo Discorso sulle scienze e sulle arti. In questa ricerca, che prende le distanze dal dogma cristiano così come da tutti gli altri precedenti tentativi di risolvere il problema, Rousseau ha impegnato l'intera sua riflessione e si può dire, senza esagerare, che intorno a essa si dispone, come un filo rosso, tutta la biografia intellettuale del ginevrino.
ROBERTO GATTI
Si tratta di un testo che - nello spirito di Pierre Hadot ma, ancor prima, di Nicola Abbagnano - rifiuta di studiare la filosofia come un succedersi di «dottrine» o di «momenti ideali», preferendo interpretarla come esperienza di «uomini solidalmente legati dalla comune ricerca» in un rapporto «di libera interdipendenza».
DI GUSTAVE DE BEAUMONT
A CURA DI ROBERTO GATTI
Romanzo tradotto e curato per la prima volta in Italia attingendo all’edizione del 1840, da Roberto Gatti, con Introduzione di Mario Tesini, è una delle prime forme sistematiche di romanzo-inchiesta, perché alla storia dell’amore tra i due protagonisti, Maria e Ludovico, si affianca lo spassionato commento della situazione delle classi e dei loro rapporti nell’America nel periodo cruciale della sua formazione.
A CURA DI LUCA ALICI, ROBERTO GATTI, ILARIA VELLANI
Ti senti disorientato e sempre più disaffezionato ai dibattiti e discorsi sulla democrazia che ascoltiamo o leggiamo quando ci colleghiamo in rete, apriamo il giornale o accendiamo la televisione?
Allora Vademecum della democrazia fa per te.
Roberto Gatti, Luca Alici e Ilaria Vellani, con il contributo di illustri studiosi, presentano in modo scorrevole, semplice e con linguaggio chiaro i termini fondamentali che dovrebbero contraddistinguere ogni discorso pubblico.
"La rivista nasce con l'obiettivo di riflettere, tramite una fitta rete di contatti nazionali e internazionali, intorno ad un ideale regolativo di cosmopolitismo inteso come efficace governo politico democratico dei processi di globalizzazione in grado di poter garantire equità nell'allocazione dei beni e nella garanzia dei diritti individuali e dei popoli, sia a livello nazionale che sovranazionale.
Tale ideale costituisce lo sfondo per un confronto non utopistico sul tema della pace, cioè per un dibattito che non rimuova l'analisi realistica dei conflitti esistenti e delle loro radici, ma la inserisca nella prospettiva del superamento delle cause che conducono il conflitto a degenerare in guerra armata e in contrapposizione irriducibile."
Gli ultimi numeri sono dedicati a "Libertà e democrazia nella cultura politico-giuridica italiana".