Roberto Gatti, Da Machiavelli a Rousseau: profili di filosofia politica, IF Press, 2016
PRESENTAZIONE
di Roberto Gatti
Si tratta di un testo che - nello spirito di Pierre Hadot ma, ancor prima, di Nicola Abbagnano - rifiuta di studiare la filosofia come un succedersi di «dottrine» o di «momenti ideali», preferendo interpretarla come esperienza di «uomini solidalmente legati dalla comune ricerca» in un rapporto «di libera interdipendenza».
Il confronto con i classici della modernità serve, qui, a qualcosa di più serio di produrre dottrine e costruire carriere: «misurarsi - al cospetto di regimi democratici in cui domina la silente prepotenza degli apparati o l’accattivante chiacchiera del demagogo di turno - col problema del rapporto tra parola, verità e democrazia».
INDICE
Cap. I
Machiavelli: l’ideale repubblicano e la malignità dei tempi
Cap. II
Essere scettici e tolleranti: Michel de Montaigne
Cap. III
Corpo politico e corpo mistico: Pascal, Hobbes, Nicole
Cap. IV
Per una teoria della fiducia in politica a partire da John Locke
Cap. V
Voltaire e il terremoto di Lisbona: il filosofo di fronte alla catastrofe
Cap. VI
J.-J. Rousseau: la parola, il potere, la verità